martedì 30 maggio 2017

SCENARI MONDIALI E SCENARI NOSTRANI

Francia e Russia si incontrano a Versailles .

Pensare IN GRANDE ecco cosa deve essere passato per la testa di Macron quando ha puntato alla presidenza della Francia ed ora con questo incontro con Putin alla Reggia di Versailles.
Forse Macron ha voluto mettere a confronto Versailles ed il Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, simboli di epoche imperiali europee che forse, in qualche modo, tornano alla ribalta quando le Americhe si allontanano dal vecchio continente e questo si scopre isolato, ricco soltanto della sua Storia.
I GRANDI d'Europa vogliono tornare alla ribalta : la Francia e la Russia ne fanno parte storicamente, di diritto, assieme alla Germania, oggi la nazione più potente, senza l'Inghilterra, prigionera anch'essa della sua Storia, del suo essere un'Isola, che guarda più all'orizzonte sul mare che verso le terre continentali.
Italia e Spagna sono al confine di questa parte del mondo, e non faccio cenno della Grecia, o dei paesi che occupano i territori orientali d'Europa, paesi marginali nella Storia antica e moderna.
La prospettiva è quella di ridisegnare gli equilibri mondiali, in un'epoca che sta mostrando i limiti della crescita senza fine, con il rallentamento cinese e dei giganti asiatici, con le rinnovate crisi sudamericane, con lo sfacelo africano, i remi in barca statunitensi.

In tutto questo noi BRILLIAMO PER LA NOSTRA ASSENZA.
Come SEMPRE, ormai da sempre.
Un ruolo marginale che dovrebbe farci provare profonda vergogna.

L'Italia che fu culla dell'Impero Romano, del Rinascimento, culla del Cristianesimo, una religione che ha improntato del suo credo mezzo mondo, appare sfiancata, priva di visione, priva di uomini o donne credibili, capaci di rappresentare il meglio delle stremate forze che pur sopravvivono nel paese. Le vecchie generazioni si stanno spegnendo e le nuove appaiono come la risultante delle insufficienze di quelle che le hanno precedute.
La malattia è diffusa e profonda. Servono anticorpi robusti per combatterla, servono uomi e donne di grande dirittura morale, di elevata cultura ed intelligenza, capaci di infondere una potente iniezione di FIDUCIA che stravolga il presente per FONDARE il futuro.

A questo guarda il progetto di Svolta Europea, che si propone come MESSAGGIO CHIARO a quanti sono consapevoli della loro RESPONSABILITA' umana e civile, nei confronti di se stessi e del paese che ha dato loro i natali, e che debbono ESPORSI E PROPORSI per condurre questa nave fuori dalle secche in cui si è arenata.

Il momento è propizio : il mondo attorno a noi sta cambiando rapidamente e NOI  ITALIANI  dobbiamo scaricare la zavorra fuori bordo e riprendere coraggiosamente il mare.
UNA NUOVA ITALIA PER UNA NUOVA EUROPA.
Molti tra noi NON HANNO NULLA DA IMPARARE DALL'EUROPA, E MOLTO DA INSEGNARE.
Ma occorre USCIRE ALLO SCOPERTO.