lunedì 7 novembre 2016

IL REFERENDUM PRO E CONTRO RENZI

Il referendum popolare sulla riforma costituzionale avrebbe dovuto essere un'opportunità offerta al popolo per confermare, o meno, una proposta di riforma costituzionale ben fatta, largamente condivisa a livello parlamentare e degna di ricevere una conferma popolare quasi plebiscitaria. Questo nel libro dei sogni.
La realtà è ben diversa :
- il testo della riforma è, come minimo, scritto male, osteggiato da cittadini come da forze politiche organizzate, profondamente divisivo anche all'interno di forze politiche omogenee.
- questa riforma è fortemente voluta da Matteo Renzi e dal SUO PD, e sul suo successo il Matteo fiorentino aveva pensato inizialmente di giocarsi la testa, salvo poi ripensarci.

Marcia indietro tardiva. Infatti gli avversari di Renzi, senza neppure leggere il testo della riforma, sono portati a pensare che, se al premier interessa tanto, vuol dire che il SI gli darà vantaggi politici di rilievo, a lui ed al SUO PD, non ai cittadini in genere.
Facendo un piccolo sforzo poi arrivi anche ad immaginarli, ma è uno sforzo superfluo; chi è contro Renzi ed il PD dispone di un modo robusto per farglielo sapere, trovandosi per l'occasione alleato a forze politiche con cui non ha nulla da spartire, ma quando l'avversario è comune ...

Purtroppo sarebbe giusto giudicare le proposte politiche solo e soltanto nel merito, non per la loro fonte, ma l'arroganza del potere nel nostro paese ci ha sempre impedito di assumere questo atteggiamento maturo, responsabile, e ci costringe ad assumere posizioni "di parte", per contrastare un potere sempre poco dialogante e mai commisurato ai bisogni del Paese.

Ecco quindi una ragione irrazionale ma ragionevole per votare NO.







Franco Puglia





1 commento:

  1. Aggiungo che votare SI, in base alle considerazioni che precedono, è un esplicito appoggio a Renzi, ciò che equivale a sostenere il PD ed il suo Governo, una NON SCELTA per chi non si riconosca nella sinistra. In queste condizioni di radicalizzazione dello scontro anche volersi esprimere in maniera obiettiva sui contenuti diventa impossibile.

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