mercoledì 5 ottobre 2016

I GRANDI TEMI DEL MOMENTO

Alcuni sono contingenti, come il referendum sulla riforma costituzionale, ma altri no.
Che vinca il SI oppure il NO l'Italia resterà quel povero paese allo sbando che è diventato dopo decenni di declino inarrestabile.
La mia personale posizione referendaria è per il NO, perchè il testo della riforma è scritto TROPPO male, e qui neppure si tratta di una legge ordinaria, ma di una riforma costituzionale, dove ogni singola parola ha un suo grande peso !!!
Penosa l'incultura di chi la ha scritta e poi approvata.


Ma i temi vitali sono altri : le condizioni della nostra economia sono molto gravi ma non sono figlie di nessuno : sono figlie di un tessuto sociale degradato, compromesso, di cui la politica è soltanto l'espressione visibile. Abbiamo la politica che ci meritiamo !
I due grandi temi che condizionano la politica italiana e dividono il paese si chiamano :
- fenomeno dell'immigrazione di massa
- condizioni dell'Europa comunitaria e nostra collocazione

Il primo tema è fortemente divisivo e trasversale, divisivo tra noi connazionali, ma divisivo anche nei confronti dell'Europa, che in maniera piuttosto netta ha mostrato di non essere disponibile ad accogliere milioni di immigrati provenienti da ogni parte del mondo, canalizzati attraverso il ventre molle europeo a sud.
Noi siamo quel ventre molle ed i nostri confini verso nord, prima trasparenti, si stanno irrigidendo. Anche volendo dimenticare i problemi interni che l'iimigrazione massiccia produce tra noi, è certo che ci allontana da qualsiasi prospettiva di crescita in ambito europeo.

Il secondo tema, altrettanto divisivo, guarda alla nostra permanenza nella U.E., da un lato, ed alla nostra fuoriuscita, dall'altro. I sostenitori di un Brexit italiano sono innumerevoli.
La moneta unica è stata scelta da tanti come capro espiatorio di ogni nostra colpa, sulla base della profonda ignoranza tematica sul significato delle valute in economia.

Questa fuga dall'Europa è tra i cavalli di battaglia della Lega, e trova vasta eco anche in 5 Stelle e persino in ambienti liberali.
In troppi non credono più nella U.E. e spesso non hanno torto; è vero che la U.E. va ripensata in parte, ma non è chiamandosi fuori che si raggiunge lo scopo. Credere di poter avere un futuro come piccola nazione avulsa dal contesto europeo, come la Svizzera, è secondo me una pia illusione, ma una illusione pericolosa.
Io credo che ci si debba confrontare su questi due grandi temi, da cui discende anche tutto il resto, perchè anche le scelte di politica economica non sono slegate da come si afforntano questi due grandi problemi.
Coraggio, dite la vostra.

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